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Cristo portacroce

Il rilievo, facente probabilmente parte di una Via Crucis, raffigura Cristo che porta sulla spalla sinistra il sacro legno; la figura femminile posta alla sua destra, sensibilmente più piccola, potrebbe identificarsi con Santa Veronica.
L’episodio è calato in un paesaggio roccioso, con le montgne rese con una forte stilizzazione “a pacchetto”. Su di una cima è posta una chiesa, probabilmente a rappresentare il tempio di Gerusalemme in lontananza.
Il Cristo mostra un volto molto umano, dai lineamenti marcati, volge gli occhi al cielo e dalla sua bocca appena dischiusa pare uscire una preghiera.
Non mancano nell’opera in esame aspetti estetici e costruttivi desunti dalle opere (grandi pale d’altare, rilievi, sculture, ecc.) dei più famosi ateliers lombardi, quali i De Donati ed i Del Maino, nella cui attività sono ben presenti influenze culturali nordeuropee, soprattutto tedesche e fiamminghe, nonché echi dei rilievi inglesi in alabastro, detti di Nottingham.
Riteniamo pertanto di poter assegnare il manufatto in esame ad area lombarda e ad uno scultore operante nell’ultimo scorcio del XV secolo, probabilmente all’interno della bottega dei Del Maino.

Cristo portacroce
Lombardia
Sec. XV (ultimi decenni)
Legno intagliato, dorato e dipinto
31 x 27 cm, con tabernacolo 46,5 x 38 cm