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San Sebastiano

Il Santo è colto frontalmente e raffigurato di tre quarti.
La tavola mostra il giovane San Sebastiano con le robuste braccia legate dietro la schiena ed il corpo possente modellato dal’uso sapiente della luce che riverbera nella parte centrale del busto. Il Santo mostra una bella, fluente capigliatura dai toni rossicci con riccioli inanellati che scendono morbidamente sul collo e sugli omeri; il volto, lievemente flesso verso sinistra, mostra un’ampia fronte senza increspature, naso diritto a dividere gli occhi intrisi di dolce malinconia, accentuata dalla piega della bocca, con le labbra appena dischiuse.
L’umanizzazione del Santo, l’evidenziazione dei suoi sentimenti, fanno attribuire la tavola in esame ai primi decenni del ‘500 e ne indicano l’origine centroitaliana. I paesaggi azzurrini dello sfondo ed un certo spontaneo e partecipato misticismo la riportano verso l’Umbria, in ambito peruginesco; in particolare, ci sembra di poter cogliere talune somiglianze con lo stesso Santo della Pala di Ognissanti dipinta nel 1506 da Giannicola di Paolo (Perugia, 1462 – 1544) e conservata presso la Galleria Nazionale dell’Umbria, segnatamente nell’impostazione della figura e nel modo di condurne il perizoma.

Italia centrale – Primi decenni del XVI sec.
Olio su tavola (43 x 25 cm – 43,4 x 25 cm)