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Albarello

Il manufatto presenta imboccatura larga con corto colletto ed orlo estroflesso, corpo cilindrico lievemente rastremato verso la spalla pronunciata e la base che finisce a piattello.
La fascia centrale è occupata da una serie di cornici circoncentriche (schiacciate ai poli) in blu e bianco (questa con decoro a piccoli tratteggi paralleli in blu), che contornano uno stemma cuoriforme contenente su fondo blu, in senso verticale partendo dall’alto, una stella fiammeggiante a otto raggi, un crescente di luna e due pugnali incrociati, realizzati rispettivamente in giallo, bianco e manganese. Tale stemma va riferito alla famiglia degli Avignonesi, patrizi di Montepulciano, che fin dal secolo XVI occupò nella cosa pubblica i più alti seggi.
Gli angoli esterni lasciati liberi dalle cornici sono decorati con foglie in blu con profilo dentato, dette “ad orlo ripiegato”; lo stesso motivo, intervallato peraltro da elementi floreali in manganese, appare sulle spalle. Il corpo cilindrico è diviso da una srtiscia verde che forma due sezioni parallele decorate entrambe con frutti (probabilmente melograni) stilizzati, colorati in azzurro, bianco e manganese su fondo cinerino. Il colletto mostra un decoro a triangoli contrapposti tracciati in blu su smalto azzurrino ed ornati con i soliti elementi fitomorfi in manganese. La parte più bassa evidenzia una robusta striscia blu scura, mentre il fondo verso la base è smaltato in un pallido grigio azzurro chiaro.
La tavolozza limitata a pochi colori, il modo di campire a larghe, robuste pennellate ed il motivo a “foglie ad orlo ripiegato” fanno attribuire l’albarello in esame, in ottimo stato conservativo a “maiolicaro” operante a Montelupo nell’ultimo quarto del XV secolo.

Albarello
Montelupo
Sec. XV (ultimo quarto)
Maiolica policroma
h. 22,5 cm